Assegno di inclusione: guida pratica
Assegno di inclusione: guida pratica
L’assegno di inclusione nel 2024 sostituirà il reddito di cittadinanza: ma come funziona? Chi potrà ottenerlo? Sarà necessario seguire un percorso lavorativo? Ci sono molti dubbi relativamente al riguardo, per questo cercheremo di fare un po’ di chiarezza.
- Cos'è l'assegno di inclusione?
- Quali sono i requisiti per richiedere l'assegno di inclusione?
- Qual è l'importo dell'assegno di inclusione?
- Come si può richiedere l'assegno di inclusione?
- Come verrà erogato l'assegno di inclusione?
Cos’è l’assegno di inclusione?
Il 4 Maggio 2023 sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto lavoro (n.48/2023), che prevede l’introduzione dell’assegno di inclusione e lo norma. L’assegno di inclusione è una delle misure che dal 1 Gennaio 2024 andranno a sostituire il reddito di cittadinanza in un quadro di azioni di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli.
Rispetto al reddito di cittadinanza l’assegno di inclusione risulta essere maggiormente selettivo, infatti potranno riceverlo solo le famiglie in cui è presente almeno un componente affetto da disabilità, minorenne o ultrasessantenne.
Si tratta di un sussidio mensile che verrà erogato per 12 mesi e potrà poi essere rinnovato per ulteriori 12 mesi, e prevede l'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
Quali sono i requisiti per richiedere l’assegno di inclusione?
Oltre a quanto già specificato (presenza in famiglia di un disabile, di un minore o di un ultrasessantenne) i requisiti per beneficiare dell’assegno di inclusione sono diversi, stabiliti dall’articolo 2 del Decreto. Il richiedente quindi deve:
- essere cittadino dell’Unione Europea o familiare di un cittadino UE con diritto di soggiorno;
- essere stato residente in Italia per almeno 5 anni, gli ultimi 2 consecutivi;
- essere residente in Italia.
Il nucleo familiare deve avere:
- un ISEE non superiore a 9360 Euro;
- un reddito familiare inferiore a 6000 Euro annui (o 7560 se si tratta di un nucleo di sole persone maggiori 67 anni o disabili) moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza specificato nello stesso decreto;
- un patrimonio immobiliare relativo a una casa non di abitazione non superiore a 30000 Euro, a patto che il valore dell’immobile ai fini IMU non superi 150000 Euro.
- un patrimonio mobiliare non superiore a 6000 Euro più 2000 Euro per ogni componente del nucleo familiare dal secondo fino a un massimo di 10000 Euro, più altri 1000 Euro per ogni minorenne a partire dal secondo, più altri 5000 Euro per ogni disabile e 7500 per ogni componente del nucleo familiare in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
Per quanto riguarda il tenore di vita il nucleo familiare, in tutti i suoi componenti:
- non deve possedere un autoveicolo di 1600cc o un motoveicolo di 250cc;
- non deve possedere un’imbarcazione da diporto.
Qual è l’importo dell’assegno di inclusione?
L’assegno di inclusione viene erogato per 12 mesi ed è rinnovabile per ulteriori 12 mesi.
L’importo può variare e viene calcolato moltiplicando 6000 (l’importo minimo annuale) o 7560 (per i nuclei di soli disabili o di soli componenti maggiori di 67 anni) per il parametro della scala di equivalenza. Il parametro della scala di equivalenza è un valore numerico ottenuto partendo da 1 e sommando uno o più valori in base ai componenti del nucleo familiare oltre al richiedente:
- 0,5 per ogni componente con disabilità o non autosufficiente;
- 0,4 per ogni componente con età pari o superiore a 60 anni;
- 0,4 per ogni componente maggiorenne con carichi di cura;
- 0,15 per ogni componente minorenne per un massimo di due;
- 0,10 per ogni componente minorenne oltre il secondo.
Come si può richiedere l’assegno di inclusione?
L’assegno di inclusione potrà essere richiesto a partire dal 2024 tramite il portale dell’INPS o con l’assistenza di CAF e Patronati.
Come verrà erogato l’assegno di inclusione?
I beneficiari dell’assegno di inclusione riceveranno una carta ricaricabile, la “Carta di Inclusione”, che potranno utilizzare per pagare o per prelevare, come una qualsiasi carta di pagamento. I prelievi però saranno limitati a 100 Euro mensili moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza.
La Carta di Inclusione consentirà anche di effettuare un solo bonifico al mese, destinato a pagare l’affitto di casa: in questo caso il bonifico potrà essere intestato solo al locatore così come indicato nel contratto di locazione.
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